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Il Salone di Ginevra 2024 può essere spiegato in due modi, diametralmente opposti: il primo è quello del bicchiere mezzo vuoto, ovvero di un Salone che dopo il "coviddi" non ha più saputo ritornare ai suoi recenti fasti mentre la visione del bicchiere mezzo pieno vede questo appuntamento, che è stato "aperto" dal Salone di Ginevra in Qatar lo scorso novembre 2023, come un nuovo inizio per un evento la cui prima edizione è targata 1905. Un appuntamento che ha fatto vedere qualche elemento interessante, come la nuova Renault 5 elettrica, ma anche una visione di quello che potrebbe essere il mercato dell'auto europeo al profumo di involtino primavera visto che alcuni costruttori cinesi hanno approfittato degli spazi vuoti per farci vedere design e tecnologie delle vetture che arriveranno a breve anche nel nostro Continente: e non parliamo, attenzione, solo di auto elettriche ma anche di prodotti termici i cui prezzi saranno proporzionalmente allineati a quelli di Dacia in quasi tutti i segmenti: da tenere sott'occhio, in particolare, la MG3 che in una dimensione di poco superiore a quella di una Peugeot 208 concentra un design piacevole ed una tecnologia ibirda da 197 CV che promette performance e consumi contenuti. Degno di nota anche lo stand Dacia ma anche quello dei piccoli costruttori con le Alfa Romeo GT di Totem e la Evo038 di Kimera a tenere banco in tema di passione e di contemporaneità di oggetti che guardano nostalgicamente al passato facendo contente quelle nicchie di mercato che hanno (molti) soldi da spendere in giocattoli costosi alimentando a traino anche la passione per l'auto di chi quei soldi non li ha ma sogna ad occhi aperti un passato che non tornerà ma forse sarà meno lontano di quello che si pensa nella rivisitazione del modo di fare auto che sta coinvolgendo i centri direzionali delle Case automobilistiche che hanno scelto di frenare (per il momento) sull'elettrico in attesa di una probabile rivisitazione dei tempi di cancellazione delle auto termiche dalle possibilità immatricolazione nel nostro continente. Di tutto quello che abbiamo visto e toccato con mano ne abbiamo parlato con il mitologico Gianluigi Giannetti, inviato di Gazzetta dello Sport e Corriere della Sera. 27:15

Il Salone di Ginevra 2024 può essere spiegato in due modi, diametralmente opposti: il primo è quello del bicchiere mezzo vuoto, ovvero di un Salone che dopo il "coviddi" non ha più saputo ritornare ai suoi recenti fasti mentre la visione del bicchiere mezzo pieno vede questo appuntamento, che è stato "aperto" dal Salone di Ginevra in Qatar lo scorso novembre 2023, come un nuovo inizio per un evento la cui prima edizione è targata 1905. Un appuntamento che ha fatto vedere qualche elemento interessante, come la nuova Renault 5 elettrica, ma anche una visione di quello che potrebbe essere il mercato dell'auto europeo al profumo di involtino primavera visto che alcuni costruttori cinesi hanno approfittato degli spazi vuoti per farci vedere design e tecnologie delle vetture che arriveranno a breve anche nel nostro Continente: e non parliamo, attenzione, solo di auto elettriche ma anche di prodotti termici i cui prezzi saranno proporzionalmente allineati a quelli di Dacia in quasi tutti i segmenti: da tenere sott'occhio, in particolare, la MG3 che in una dimensione di poco superiore a quella di una Peugeot 208 concentra un design piacevole ed una tecnologia ibirda da 197 CV che promette performance e consumi contenuti. Degno di nota anche lo stand Dacia ma anche quello dei piccoli costruttori con le Alfa Romeo GT di Totem e la Evo038 di Kimera a tenere banco in tema di passione e di contemporaneità di oggetti che guardano nostalgicamente al passato facendo contente quelle nicchie di mercato che hanno (molti) soldi da spendere in giocattoli costosi alimentando a traino anche la passione per l'auto di chi quei soldi non li ha ma sogna ad occhi aperti un passato che non tornerà ma forse sarà meno lontano di quello che si pensa nella rivisitazione del modo di fare auto che sta coinvolgendo i centri direzionali delle Case automobilistiche che hanno scelto di frenare (per il momento) sull'elettrico in attesa di una probabile rivisitazione dei tempi di cancellazione delle auto termiche dalle possibilità immatricolazione nel nostro continente. Di tutto quello che abbiamo visto e toccato con mano ne abbiamo parlato con il mitologico Gianluigi Giannetti, inviato di Gazzetta dello Sport e Corriere della Sera.

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⚠️ Salone di Ginevra 2024: essenza di NULLA COSMICO ma... ⚠️

Febbraio 27, 2024 3:45 pm